domenica, dicembre 24, 2006

I'm dreaming of a white Christmas...

Ok, sono eoni che non ci si "legge".

Non ho scusanti, se non la mia accidia. Ma dato che questo blog l'ho aperto per me, non devo scuse a nessuno :D

Domani (fra poco meno di un'ora, a dire il vero) è Natale. E per quest'anno sarà con il sole e il cielo terso, condizione che non contribuisce a cercare di creare quell'atmosfera propria di questo giorno. Senza contare che ormai è da qualche anno che avverto sempre meno questa atmosfera, e soprattutto ho perso di vista quello che dovrebbe essere il senso di questa festa.

Ma tant'è, ed ecco che mi ritrovo a scribacchiare nuovamente su questo blog, dopo un paio di giorni a cavalcare qua e là come un gioppino, tra pietanze da preparare e regali da prendere per gli amici. All'orizzonte, dopo l'opulenta sbafata di domani, c'è un periodo di riposo. Meritato o meno non sta a me giudicarlo, mi limiterò ad assaporarlo nel pieno della sua essenza.

E poi l'anno finisce. Ma questa è altra storia...

Auguri.

venerdì, ottobre 06, 2006

Supermarket

Mi scuso fin da ora per la prolissità, ma il problema è tutt'altro che trascurabile. Nei supermercati vive una fauna variegata che nasconde un impressionante numero di pericoli per i comuni avventori. Ho l'obbligo morale e civico di stilare una casistica ben definita. Impresa tutt'altro che semplice e il cui esito potrebbe essere decisamente incompleto. Ma da qualche parte bisogna pur incominciare. Ad ogni categoria sarà attribuito un indice IaO (Istigazione all'Omicidio) variabile tra 0 e 1 dove 0 rappresenta la neutralità e 1 il genocidio. Gli indici inferiori a 1 saranno espressi in mIaO (milliIaO).

- L'eterno indeciso

Generalmente, ma non sempre, munito di carrello si avvicina con fare circospetto allo scaffale, mirando già da molto lontano un determinato prodotto. Ma non si ferma, passa oltre tenendo sempre lo sguardo ben saldo sulla sua preda. Dopo pochi metri si arresta e torna sui suoi passi, abbandonando l'eventuale carrello in modo tale che possa arrecare il maggiore disagio a tutto il resto del supermercato. Arrivato al cospetto della preda inizia l'opera di minuziosa indagine: con le mani dietro la schiena egli osserva, scruta, piegando la testa da un lato e poi dall'altro. Rotti gli indugi, afferra la preda, proseguendo l'indagine. D'un tratto s'illumina, per incupirsi l'istante dopo. Ripone la preda. La guarda. Si allontana, poi si volta, si avvicina nuovamente ed ecco che afferra l'oggetto dei desideri e lo deposita nel carrello, proseguendo il suo tragitto lungo la corsia. Tornerà tre minuti dopo per rimettere la preda sullo scaffale dove l'ha trovata.

Indice IaO: 450mIaO nei casi meno preoccupanti con supermercato deserto, 890mIaO in quelli più gravi.

- Il bambino

Sotto i tre anni vengono di norma trattenuti nell'apposito seggiolino, motivo per cui la loro importanza ai fini della stesura di quest'opera è pressoché trascurabile. Prenderemo in considerazione quelli più significativi che hanno un'età compresa tra i 4 e i 9 anni. Eccezion fatta per gli esemplari miti, il bambino è in grado di scorrazzare all'interno del supermercato compiendo tra gli altri clienti uno slalom degno del miglior Alberto Tomba e creando scompiglio. Il termine della maratona è solitamente sancito da un sonoro manrovescio di uno dei genitori (di norma la madre). Taluni esemplari camminano su un circuito di ridotte dimensioni, seguendo traiettorie completamente casuali ma che, con un'abilità ancora oggetto di studio dei più eminenti luminari della geometria frattale, riescono ad intralciare qualunque individuo nel raggio di 50 metri. I soggetti più pericolosi sono inoltre caratterizzati da una spiccata attitudine ad urtare oggetti fragili come barattoli di sottaceti o di marmellata.

Indice IaO: compreso tra 910mIaO e 950mIaO.

- Gli oKKupanti

In numero non inferiore a tre e tutti rigorosamente muniti di carrello. Clienti modello fino a quando restano ignari della presenza degli altri due, si trasformano nei più temibili incontri possibili in un Supermercato. Tali individui si conoscono, ma hanno perso i contatti da ormai diverso tempo. Convergono su di una zona (ancora impossibile determinare se prestabilita o meno) e ne occupano tutta l' area di manovra, emettendo il loro caratteristico urlo di guerra: "Ma daaaai! Da quanto teeeeempo!!!!". Seguono interminabili ore di aneddoti accaduti nel corso degli ultimi 15 anni. Quando vi imbattete in un branco di oKKupanti voltatevi immediatamente e fuggite più lontano che potete, prima che un secondo gruppo si pari alle vostre spalle prendendovi tra due fuochi e impedendo la fuga. Se accade, rassegnatevi: avrete modo di meditare sul concetto di "nulla cosmico" durante il vostro pernottamento tra la corsia dei pannolini e quella degli esfolianti.

Indice IaO: 780mIaO nel caso di un gruppo, non pervenuto nel caso di due o più gruppi.

- Il subdolo

Soggetto molto spesso confuso con l'eterno indeciso (del quale comunque può assumerne repentinamente le sembianze), è caratterizzato da una precisa tipologia comportamentale. Mimetizzato eccellentemente tra le Girelle Motta e i Saccottini del Mulino Bianco, ne ignorate l'esistenza fino a quando non dimostrerete una certa attenzione verso un determinato prodotto. A questo punto il subdolo giunge un picosecondo prima di voi sulla preda parandovisi davanti e ostruendo qualunque possibile accesso al prodotto da voi scelto. Prima di poter nuovamente accedere ad esso potrebbero passare anche ore: la strategia più efficace è abbandonare tutto e tornare il giorno successivo, magari immediatamente dopo l'orario di apertura.

Indice IaO: 980mIaO

- Il sicario

Freddo, silenzioso, preciso. Colpisce e sparisce. Munito di un biglietto comunemente noto come "lista della spesa", si reca con sicumera verso i prodotti da acquistare, completando l'intera operazione nel giro di una manciata di minuti. Non trova alcun intoppo. Così come è arrivato se ne va nel nulla.

Indice IaO: 0mIaO (320mIaO per l'irritazione provocata dalla sua invidiabile perfezione).

- L'anziano

Il Velociraptor del supermercato. Un fuoriclasse multiforme che viaggia in branchi numerosi, tipicamente negli orari di punta. Imprevedibile. Può assumere, anche contemporaneamente, le sembianze dei soggetti elencati fino ad ora, eccetto Il sicario e il bambino corridore. Virtualmente invulnerabile è in grado di assoggettare un intero supermercato in pochi istanti. Provvisto inoltre di un particolare carrello proprietario con locomozione a trascinamento anziché a spinta. Letale nella maggior parte dei casi.

Indice IaO: 9.999.999.999.999.999.999.999.999.999.999.999.999.999IaO.

giovedì, ottobre 05, 2006

Ricchi e poveri

Leggo (non troppo approfonditamente, lo ammetto) le recenti proposte della nuova legge Finanziaria. Noto che (e da quando mi interesso a queste cose è la prima volta - ma posso errare - che accade) i sindacati sono contenti (!) e _tutti_ gli altri incazzati neri.

Il che fa mettere in moto qualcosina che va a ripescare, nella mia flebile memoria, questa cosa:



Signor Presidente del Consiglio, parafrasando quanto da Lei espresso "E' ricco chi è sereno, chi è felice", vorrei chiederLe: ma secondo Lei, oggi, quanti "ricchi" ci sono in Italia?

Mi congratulo comunque per l'eccezionale dimostrazione di mirrorclimbing estremo e colgo l'occasione per augurarLe un buon lavoro alla guida del nostro Paese.

venerdì, settembre 22, 2006

...E i fatti mi cosano!

Ok, mi è partita l'addiction per i filmati di youtube e compagnia bella, che ci volete fare....

Ricordate il Palmiro Cangini di Zelig-iana memoria? Ecco un caso esemplare in cui la realtà supera di diverse lunghezze la fantasia:



Standing ovation di dieci minuti.

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lunedì, settembre 18, 2006

L'arco della pioggia

Mica male iniziare così un lunedì mattina, eh?



Ecco perché tutto sommato lavorare sul Lago Maggiore è meglio che andare a Milano...

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martedì, agosto 08, 2006

Equilibrismi

La scimmia lampo è stata domata, così mi sono comprato un paio di fiammanti Rollerblade Geo II.



Stamane la prima disastrosa uscita. Pattini e protezioni già battezzati, ma arti ancora interi.

Devo giusto prendere un po' di confidenza col mezzo, ad iniziare da equilibrio e stabilità. E, ovviamente, devo imparare a fermarmi.

Tuttavia, nonostante le difficoltà iniziali, credo in futuro avrò di che divertirmi con questi nuovi gingilli.

A presto, sempre che non mi disfi completamente in occasione della prossima uscita.

L'ho sempre sostenuto che la chiave dell'universo è l'equilibrio....

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sabato, agosto 05, 2006

Il Verro

Mucche che perdono il senno, polli e tacchini con il raffreddore...e l'unico animale che vive grufolando e rotolandosi nella sozzura non è mai stato latore di alcuna epidemia. Al massimo del verme solitario, che è poco più che una semplice preoccupazione.

Sto parlando del porco. Il verro, il maiale, il suino.


Ieri sera sono andato con i colleghi a mangiare in un agriturismo alle porte di Luino e mentre io e Ale aspettavamo Paolo e Fabio, il gestore, una persona gioviale e molto simpatica, ci ha gentilmente permesso di scattare qualche foto a questi porcellini nati da poco.


Il mio preferito è lui:


Guardate: incazzato nero, un figo. Si vede fin da ora che farà strada.

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venerdì, agosto 04, 2006

Crisi esistenziale

In questi giorni sto passando un periodo di profonda crisi d'identità.

Mentre il King Kong si sta intrattenendo con l'Empire State Building ma soprattutto con Naomi Watts, un'altra piccola scimmietta sta pascolando sulle mie spallucce.



E' strano che mi venga una scimmia di qualcosa che necessita di "far fatica", essendo io accidioso. Che sia l'inizio di una nuova era?

Vabbè, avarizia a parte mi restano ancora tutti gli altri vizi capitali....

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giovedì, agosto 03, 2006

Colpi di testa

Non ci credo.

Sono l'unico sulla faccia della terra che non riesce a trasformare una minchiata in una miniera d'oro.

L'ultimo genio che è riuscito in questa remidiana trasformazione è un imprenditore cinese che si è assicurato i diritti di un'immagine che rappresenta la silhouette della capocciata che Zinedine Zizou Ex-Champion du Monde Zidane ha gentilmente voluto porgere al nostro Materazzi nel corso della finale dei mondiali.

Certo, un cinese che va a brevettare qualcosa è una cosa quantomeno paradossale. Più o meno come "uomo che morde cane".

Comunque sia questo individuo dal nome irripetibile e onomatopeico ha brevettato tale immagine per una somma equivalente all'incirca a 200 Euro. E ora progetta già di vendere i diritti d'utilizzo del marchio a circa centomila euro. E comunque ha già in mente una serie di prodotti vari recanti l'immagine registrata.

E tu vai a lavorare otto ore al giorno, pirla!

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martedì, agosto 01, 2006

Principi

"...guardi, non è per rompere le scatole, ma è una questione di principio!".

No, è proprio per rompere le scatole. Dimmelo. Dimmelo chiaramente, mi fai più felice. Davvero! Sono un rompiballe anche io, magari andiamo d'accordo. Non ti imbarazzare, dimmelo!

Che almeno ti posso mandare a fare "ngulo".

Da quando si è presa la brutta abitudine di trincerarsi dietro alla "questione di principio", con il buonsenso ci si pulisce il deretano.

Problemi, piccole divergenze e simili, risolvibili in mezzo nanosecondo se si prestasse occhio più alla pratica che alla metafisica, diventano questioni da sottoporre all'attenzione del Consiglio Superiore della Magistratura, perchè "no, sa, è una questione di principio!"

E questo accade ad ogni livello della società, dal condominio (dove tipicamente si consumano queste tristi scenette) fino in ambiti di peso ben diverso.

"Dio è morto, Marx è morto, neanche io mi sento tanto bene"...a questa breve lista di illustri defunti propongo di aggiungere anche il buonsenso.

RIP

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lunedì, luglio 31, 2006

Uber King Kong

E stavolta le noccioline non bastano. Vi ho già accennato, i primissimi giorni dopo l'apertura di questo blog, che cosa è la teoria della scimmia.

Potete rileggerla qui, per i più accidiosi semplifico di molto il discorso dicendo che si tratta di tutto quell'insieme di sensazioni, emozioni, odori e umori che si verificano quando si vive il momento del "bello, lo voglio!".

Di norma le scimmie sono piccoline o di medie dimensioni, diciamo sul modello della Cita di tarzaniana memoria. La sana e robusta costituzione di una scimmia solitamente è direttamente proporzionale al vil danaro necessario per portare a compimento la sua domatura (esiste, non me lo sono inventato).

Ne consegue che scimmie che prevedono un elevato esborso di quattrini possono per diritto assurgere al rango di King Kong. Da qui in poi la dimensione del Kong sarà determinata dall'utilizzo di aggettivi più o meno coloriti, secondo il gusto del domatore di primati.

Ordunque questo lungo preambolo (adoro la teatralità) per comunicare ufficialmente il mio nuovo Uber King Kong che, almeno secondo le stime preventive, potrebbe essere domato nel corso della prossima primavera:


Yamaha Tricker, motore 250 mono 4 tempi, peso di appena 119Kg, serbatoio di 6 lt (un po' piccino, ma assicurano sui 20km/litro) e soprattutto una esemplare maneggevolezza e semplicità di guida, almeno stando alle recensioni scovate in rete. Ideale per utilizzo quotidiano e buona versatilità per tragitti offroad senza troppe pretese. La casa dei tre diapason la definisce una BMX con il motore.

Staremo a vedere. Intanto vado a cercare un Empire State Building per il King Kong...

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giovedì, luglio 20, 2006

Lotto volante

Ambo diametrale. Previsione Ciclometrica. Terno secco. Ambata sul ritardatario. Questi sono solo alcuni dei termini più ricorrenti che sedicenti matematici utilizzano per ghermire l'attenzione di quei molti desiderosi che sognano una straripante vincita ad uno dei giochi più vecchi del pianeta.

L' altisonante eco di detti termini fa da preludio ad una serie di numeri e nomi di importanti capoluoghi italiani, snocciolati con una sicumera e nonchalance che neanche Silvan nei suoi spettacoli di prestidigitazione è in grado di mostrare.

L'aspirante vincitore tipo, armato di blocchetto per appunti e matita, si appresta a raccogliere pedissequamente ogni tipo di consiglio che questi moderni indovini si prodigano a dispensare.

Terminata la puntigliosa trascrizione, segue un processo più o meno lungo di attenta analisi e ponderata selezione delle combinazioni migliori. In base ad un criterio che, a tutt'oggi, è sconosciuto ai più. L'ultimo teorema di Fermat, a confronto, è un quesito della Susi.

Il coronamento di questo lungo rito pagano si ha con la compliazione delle schedina da giocare, dove una piogga di scuri pallini viene riversata con cura e precisione all'interno di griglie prestampate.

L'apogeo arriva la mattina dopo, con l'esecuzione della giocata al bar e l'esborso del danaro necessaio che il nostro aspirante vincitore considera un piccolo investimento in grado di poter cambiare per sempre la sua vita. 50 euro più un sistema precompilato "vincita garantita" al Superenalotto del costo di 10 Euro. Ma con in mano un pacchettino di ricevute arancioni che schiuderanno porte fino a poco prima impensabili.

Il giorno dell'estrazione potrà sembrare, ai più distratti, una sbiadita fotocopia di quanto descritto fin qui. In effetti così è, ma con importanti differenze che necessitano di essere puntualizzate:

- i numeri pronunciati dal televisore non sono per bocca di sedicenti matematici, ma sono il resoconto di ciò che è stato partorito dalle urne e che, soprattutto, non corrisponde a quanto riportato sui passepartout arancioni di cui sopra

- il blocchetto per appunti è diverso rispetto a quello utilizzato per annotare le previsioni. Quest'ultimo è ordinato e perfetto, conservato come fosse una reliquia. Il primo è stropicciato, con ghirigori sui lati dei fogli che tradiscono nervosismo e righe oblique che testimoniano un violento disappunto nato dalla scoperta che i passepartout arancioni si sono trasformati in pezzi di carta straccia senza valore. Tutti tranne uno: un ambo con dieci numeri giocati. Vincita massima: 2 euro e 30 centesimi.

- il sistema "vincita sicura" ha realizzato un sei tondo tondo. Un numero per ogni riga.

- la convinzione di una vita di sola rendita non è più tale e si trasforma lentamente e in modo spietato nella consapevolezza che il trillo acidulo della sveglia sarà emesso ancora la mattina successiva alle 6.30, puntuale come la morte e le tasse.

L'aspirante vincitore si tramuta con una velocità degna del miglior Superman in un effettivo perdente. Le ricevute finiscono nel bidone della carta perché "la differenziata prima di tutto". In televisione, intanto, viene passata la nuova edizione di "I consigli di zia Fortunata per cambiare la tua vita al gioco del Lotto". Il perdente ha già messo mano a blocchetto (quello delle previsioni) e matita.

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mercoledì, luglio 19, 2006

Integralismo

Sono venuto a conoscenza del fatto che il template che sto utilizzando per questo blog ha qualche problema di visualizzazione su Internet Explorer, mentre su Safari e su Firefox viene riprodotto correttamente.

Dal momento che non sono per nulla un creatore di template, ma al massimo un buon imitatore, ho segnalato l'inconveniente alla gentilissima Pannasmontata, che dovrebbe provvedere prossimamente a sistemare i problemi.

La colpa non è dell'autrice che ha fatto, tra l'altro, un ottimo lavoro. E' Internet Explorer che ha un sistema di interpretazione del codice tutto suo, ma non mi dilungo oltre dato che essendo il browser web adottato dall'85% dei navigatori della rete, è diventato ormai (ahimè) uno standard de facto. (Ciò che fa sorridere comunque è il fatto che codici scritti con i piedi vengano interpretati senza alcun problema e invece codici scritti in modo formalmente corretto non vengano digeriti).

Colgo quindi l'occasione per un annuncio importante, che inserirò al più presto a pie di pagina:

Questo blog potrebbe non essere ottimizzato per alcuna versione di Internet Explorer. Si consiglia la navigazione con Firefox oppure con Safari.


In questi casi divento integralista, lo so. E ne faccio un vanto.

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martedì, luglio 18, 2006

La casa che vorrei - Parte 1: la cucina

Inauguro qui una serie di post relativi alla immaginaria e chimerica dimora perfetta, almeno secondo le idee del sottoscritto. Seguiranno quindi altri post in tema, senza soluzione di continuità e completezza, nel senso che qualche locale potrebbe essere volutamente tralasciato.

Inizio quindi da quello che per me, e chi mi conosce sa perché, è il luogo più importante di tutta la magione.

Per me è imprescindibile una cucina grande. Molto. Con isola cottura in mezzo, almeno da cinque fuochi.

Forno ad altezza d'uomo, con termostato digitale per un accurato controllo della temperatura. Braciere per la griglia (chianina uber alles) e forno a legna per la pizza e il pane. Zona friggitura con aspiratore dei fumi. Un piccolo bancone refrigerato, dove poter mantenere qualche gelato fatto in casa. Frigo a doppia anta, con dispensatore automatico del ghiaccio.

Lavastoviglie (perché sono accidioso).

I mobili perimetrali ovviamente devono ospitare, collegati e funzionanti, ogni genere di elettrodomestico e accessorio utile: affettatrice, robot da cucina, macchinetta del caffè con vaporizzatore (per la cioccolata densa come quella del bar), ceppo di coltelli da 36 pezzi (Chef Tony docet) e via discorrendo.

Un piano di lavoro ampio, di legno, per gli impasti. Magari un grosso tavolo, da 6 posti.

Arredamento caldo e rustico, perché la cucina questo deve comunicare. La perfezione non è e non deve essere di questo locale.

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giovedì, luglio 13, 2006

Il geco che c'è in me

Prendo spunto da una bloggata del Taglia per mettervi a conoscenza di una delle mie innumerevoli manie (anche se poi la maggior parte di queste possono essere ricondotte alla più generalissima casistica di essere uno scialacquatore di patrimoni, ma questa è altra storia...).

Ebbene, io ho una sinistra passione per il sito thinkgeek.com. Vado a spiegare, per i meno internettofili, di che si tratta: è un grosso e-store che commercializza una serie di gadget e amenità più o meno utili e in qualche modo legate all'ambiente hi-tech e informatico.

La chiave di volta sta proprio nel "più o meno utili". Perché per trovare qualcosa di davvero utile, lì in mezzo, bisogna avere una faccia tosta fuori dal comune.

E proprio per questo motivo, probabilmente, io thinkgeek me lo comprerei tutto. Ringrazio i gestori di non avere implementato il tastino "buy all".

Voglio dire, come si può stare tranquilli, al giorno d'oggi, se la tua scrivania non è protetta da un perimetro infrarosso che attiva un allarme quando qualche intruso si avvicina? Thinkgeek ci ha pensato!



Oppure non trovate indispensabile, sempre per la vostra sicurezza personale, possedere un rilevatore di microspie? Thinkgeek ci ha pensato!



Chi non ha mai desiderato tenere in tasca (o nella borsetta) un piccolo saldatore che sia in grado di raggiungere la temperatura d'esercizio in brevissimo tempo? Thinkgeek ci ha pensato!



Motivo per cui, se vi capita di non sapere come buttare via dei soldi, se la moneta in tasca vi pesa, se le banconote iniziano a maleodorare, non disperate per trovare la soluzione. Thinkgeek ci ha pensato!

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mercoledì, luglio 05, 2006

Risultati del sondaggio

Gli rode, gli rode, eccome se gli rode......

forse che adesso vogliano una pizza?

martedì, luglio 04, 2006

Sondaggio

Ma...


...secondo voi....



...alla Germania....

...e ai tedeschi.....





















...non è che gli rode un po' il culo?

martedì, giugno 27, 2006

Il bue non perde il vizio

Non ho fatto confusione con il lupo glabro. Intendo proprio dire che il bue non perde il vizio di dare del cornuto all'asino.

Mi riferisco a questo articolo pubblicato su Repubblica che riporta alcuni passi scritti dall'editorialista sportivo Achim Achilles del celebre (?) giornale tedesco Der Spiegel.

Non entro nel merito della partita degli ottavi di finale del campionato mondiale e del rigore all'ultimo minuto parzialmente rubato.

Cito solo il seguente passaggio, apogeo delle livide invettive del pelide (rigorosamente con la p minuscola) :
"Quel che è accaduto ieri non è dunque inusuale - chiosa Achilles - Grosso è caduto in area di rigore e sogghignava mentre era ancora in volo. Il non meno viscido Totti ha trasformato il rigore contro l'Australia, poi si è succhiato il pollice."

L'intelligenza di una persona normalmente viene messa in risalto quanto più questa persona riesce funambolicamente a volteggiare sul sottile confine tra ironia e insulto, senza mai rovinare nel territorio di quest'ultimo. In questo caso il "nostro" pelide ha avuto la grazia di un pachiderma artritico.

E riguardo al viscidume, avrei molto altro da dire. Ma non voglio scomodare eventi storici più grossi di me.

lunedì, giugno 26, 2006

Lassù qualcuno esiste davvero

...e se ci spia o ci vuole bene io questo non lo so, però qualcuno c'è.


E sembra anche piuttosto imbronciato.

Scattata dalla finestra di camera mia venerdì sera, poco dopo le 20.

venerdì, giugno 23, 2006

Chi la fa, l'aspetti!

Ogni tanto mi diverto a cercare qualche video esilarante su Youtube o su Google Video.

Stasera, inserendo la keyword "pirla" su Google Video, ho trovato lo spezzone che segue:



Proprio come i musicanti di Brema, che andarono per suonare e furono suonati :D

Vabbè, come dice il Bordin: vi auguro di passare un fine settimana a Nizza! (a chi capisce il gioco di parole regalo una mia foto autografata - astenersi colleghi)

PS: le foto di taiwan arriveranno a breve
PS2: ho attivato i commenti anche per i non registrati


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sabato, giugno 03, 2006

In viaggio!

Sto andando a Taiwan, ovvero ciò che rimane delle spoglie del Celeste Impero.
Ora sono a Heatrow, in attesa di imbarcarmi sulla tratta più lunga, e sono già completamente ribaltato.
Spero di toccare il sedile e di abbattermi.

Vi manderò foto, c'è la torre più alta del mondo a Taipei, altresì conosciuta con il nome di 101 Tower (da leggersi rigorosamente uanauantauer).

Saluti (e baci, ma solo alle amiche)

venerdì, maggio 26, 2006

Chiamatemi Ciobar

Oggi voglio parlare di cioccolato e della sua variante al femminile, la cioccolata. Penso si tratti di uno dei pochi alimenti che, eccezion fatta per intolleranze alimentari o allergie, piace davvero a tutti.

Non solo: il cioccolato ha anche l'interessante proprietà terapeutica di far bene all'umore, cosa non trascurabile soprattutto per chi si trova in periodi di profonde carenze affettive. Di contro il cioccolato fa ingrassare, come tutti gli elementi costituiti da zuccheri e grassi, e può causare anche fastidiosi problemi di eruzioni cutanee oltre anche a qualche temporaneo impedimento intestinale.

Quello che ho sinteticamente, e forse in modo un po' sbrigativo, esposto fino a qui è frutto di studi di biochimica, psicologia e compagnia bella, mica pizza e fichi!

Parliamo ora di sesso:

-fa bene all'umore
-fa bene a chi sta passando periodi di profonde carenze affettive
-fa dimagrire
-non fa venire i brufoli
-non causa stitichezza

Ragazza, tu che stai leggendo ora, quando ti viene voglia di cioccolato ripensa a questo blog e soprattutto a colui il quale l'ha scritto. Non posso garantire di fare lo stesso effetto di una tavoletta di cioccolato, ma almeno dovrei essere in grado di strapparti un sorriso (non confido nel mio senso dell'umorismo, so di essere talmente pirla da poter indurre almeno un sorriso di compassione).

mercoledì, aprile 12, 2006

Ciao Bacco

Oggi Bacco ci ha lasciati.

Al di là della vita virtuale, non posso dire di averlo conosciuto veramente, l'ho incrociato e gli ho stretto la mano a NGI Lan'04. Ma è una persona che pur non conoscendo, in qualche modo ho sempre stimato.

Oggi è una giornata nella quale nonostante non vi sia una nuvola in cielo, continua a piovere.

Ciao Bacco, nel posto dove sei ora le scimmie da domare sono tutte tue *

EDIT

prendo in prestito, non me ne voglia, un pensiero di Cristina che mi ha fatto stringere il cuore:

E ti viene da pensare che non è il caso di fare tanto gli schizzinosi con questa parentesi che è la vita, che forse è il caso di viverla bene, a pieno, di non rimandare o scartare ciò che ti viene offerto finchè c’è.
Perchè non c’è più grande cazzata di rifiutare ciò che ad altri è stato negato.
Voglio pensare che ognuno, a modo proprio, prenda un pezzettino di Bacco e se lo porti dentro e vada avanti come meglio può proprio in suo rispetto.
Un abbraccio sincero a tutti quelli che in questo momento soffrono per lui.
E un asd per te Bacco.

lunedì, marzo 13, 2006

A volte ritornano.

Oddio, per fortuna a me è capitato sempre, e non solo a volte, di ritornare.

Dalla trasferta, intendo. Che stavolta si è rivelata essere la più catastrofica di sempre.
Innazitutto all'andata abbiamo perso la coincidenza del volo a Monaco, dovendo quindi volare su Vienna e proseguire infine per Hannover.

Poi il coronamento si è avuto venerdì, quando il mio stomaco ha deciso di vivere di vita propria.

E non ho neppure mangiato le salsiccette di Norimberga.

Che trasferta sfigata...

martedì, marzo 07, 2006

Auguri!


Auguri a tutte le donne, ma in particolare a quella che mi ha tirato grande, a quella che mi stira le camicie e mi fa trovare la cena pronta tutte le sere, a quella che mi da del maialista, a quella che le devo dare ancora i regali dei due Natali passati e a quella che purtroppo è da un po' che la sento sempre meno.

Addicted!

Che non vuol dire addizionato. E' uno dei "falsi amici" (nostronzo, insomma...come il tonno) della lingua inglese. Vuol dire "dipendente", nell'accezione più becera ovviamente.

Mi sono scoperto addicted. Ad una droga del nuovo millennio che si chiama MMORPG, ovvero Massively Multiplayer Online Role Playing Game. In particolare addicted a World of Warcraft.

Insomma, si tratta di un gioco di ruolo online, al quale partecipano altri individui da qualunque parte del globo. Come in tutti i giochi di ruolo c'è un personaggio, un alter-ego, al quale far compiere mille peripezie, tra nemici da annientare, missioni da compiere, compravendite all'asta e via discorrendo. Mi rendo conto che messa in questi termini può sembrare banalotta, ma mi rendo anche conto che è difficile spiegare a parole cosa voglia dire giocare ad un gioco come questo.

E questo è uno dei motivi predominanti, oltre a mille altri arcani fattori, per il quale sul BaiBlog ci sono state fino a poco fa quattro dita di polvere.

Dall'ultima bloggata non è successo niente di particolarmente degno di essere scritto, salvo una rilassante settimana bianca in quel di Corvara in Badia, per la quale ho un po' di foto ancora da dover scaricare.

Domattina levataccia alle 4.30 per partire alla volta del CeBIT di Hannover, dove ivi sarò impegnato fino a sabato. Spero di potermi strafogare di salsiccette di Norimberga, una leccornia che meriterà un blogpost tutto suo, magari anche con un reportage fotografico, nei giorni (settimane? mesi?) a venire...

PS: o tu, solitario navigatore alla deriva in questo oceano fatto di "zeri" e "uni", se con la tua zattera giungi a lambire questi lidi, lascia un piccolo commento di modo che non abbia l'impressione di non essere cagato da nessuno :D

venerdì, gennaio 27, 2006

Neve!

Finalmente, aggiungo. Da almeno dieci anni non si vedeva una fioccata come quella di oggi. E lo spirto giocondo ch'entro mi rugge è subito venuto alla ribalta.

Eccovi un po' di reportage, tutto rigorosamente scattato sotto casa perché, come ben sapete, sono accidioso.








Certo, in città, per dirla alla romana, 'un ce se move...ma va bene così. Va bene così perché è il caso di capire che, alla fine, a comandare è ancora lei, la signorina Gaia.

martedì, gennaio 24, 2006

Che gelida manina, se la lasci riscaldar...

E sia, scomodiamo anche Puccini e la sua Bohème.

Eggià perché in questi giorni, ascoltando qualunque telegiornale si voglia, è frequente imbattersi in sensazionalismi del tipo "La colonnina di mercurio si è fermata a parecchi gradi sotto lo zero!"

E qui mi tocca contravvenire ad una regola che mi sono dato prima di aprire questo blog: evitare di essere scurrile.

Fa freddo? Grazie al cazzo, siamo in inverno! Inverno, I N V E R N O. Il dizionario Garzanti alla prima riga della definizione del termine "Inverno" cita:

s. m. la stagione più fredda dell'anno;

e poi si prende anche la premura di precisare:

nell'emisfero boreale inizia intorno al 21 dicembre e termina intorno al 21 marzo; nell'emisfero australe inizia intorno al 21 giugno e termina intorno al 23 settembre

Se non erro siamo nell'emisfero boreale. E, sempre se non erro, il 24 gennaio mi pare ben entro i confini delimitati dal 21 dicembre e dal 21 marzo.

Quindi, chiedomi: perché deve fare notizia il fatto che in inverno faccia freddo? Perché il reporter tipo deve fingere chissà quale stupore vedendo un termometro che a malapena si avvicina agli 0 gradi?

Peccato che Marte sia così vicino...

sabato, gennaio 21, 2006

Dite "cheeeeeeese"!

E' ufficiale, sono completamente in trip per la macchina fotografica. E dato che le forme dell'acqua mi hanno sempre affascinato, ecco due scatti rivolti ad essa:



Il primo è stato ovviamente ritoccato, sbilanciando volutamente i colori verso il ciano e il blu. Il secondo è solamente stato ritagliato. Peccato per il rumore di fondo, ma è solo un esperimento eseguito in condizioni non ottimali.


Anche questo, ovviamente, è un ritocco, eseguito desaturando lo sfondo.

Commentate, commentate!

venerdì, gennaio 20, 2006

Primi esperimenti...

Ebbene, la scimmia è giunta a casa. Assieme alla scimmia è giunta anche la vostra fine: vi tedierò, come detto in precedenza, con improbabili scatti artistici.

Ecco il primo:



Che ve ne pare? Sono graditi commenti, belli o brutti che siano. Ovviamente quelli brutti non saranno presi in considerazione :D

Bye :)

martedì, gennaio 17, 2006

Marte è troppo vicino.

Per andare a viverci, dico. Astrologicamente parlando è ad un tiro di schioppo.

Troppo poco. L' inciviltà e la mancanza di buonsenso potrebbero rapidamente arrivare anche lì. Anche se forse la triste conclusione è che la mancanza di buon senso e l'inciviltà arrivano ovunque vi sia un luogo sufficientemente civilizzato.

Bel paradosso, non trovate?

Donde nasce tale invettiva contro la gente? (Sì, la gente, perché come diceva Schulz per bocca di Linus: "Io amo l'umanità, è la gente che non sopporto")

Nasce dal fatto che stasera me ne torno bel bello (bello, oddio...diciamo passabile) verso la mia magione quando arrivato all'ingresso del cortile dei garage sottostante al condominio dove dimoro vi ci trovo un simpaticissimo ponteggio sistemato in modo tale da occupare quasi metà dello spazio d'ingresso.

Dopo aver profuso numerosi improperi riesco a transitare, con il rischio di grattare sul muro la fiancata sinistra o di abbattere il ponteggio con la fiancata destra, e a guadagnare il garage.

Io mi chiedo come è possibile che il geniale individuo che ha sistemato detto ponteggio in siffatta maniera non sia stato colto nemmeno dal piccolissimo scrupolo che tale impalcatura avrebbe potuto (come di fatto sta accadendo) arrecare un ostacolo per molti insormontabile: tutte le auto anche solo di poco più larghe della mia (160 cm) sono di fatto impossibilitate a passare. Non oso immaginare cosa potrebbe accadere in caso di emergenza.

Insomma, in questi momenti uno si chiede per quale razza di motivo è necessario continuare a sforzarsi di avere rispetto per il prossimo quando il 90% del prossimo con il tuo rispetto ci si pulisce il...beh, avete capito.

Evidentemente ne vale la pena solo per quel misero 10%.

Saluti (nervosi) a tutti...

domenica, gennaio 15, 2006

Otto per mille alla ricerca

L'amico Alessandro mi chiede di pubblicizzare questa proposta di legge che vorrebbe introdurre un'ulteriore opzione per quanto riguarda la destinazione dell'8x1000 della dichiarazione dei redditi.

La proposta di legge mira ad _aggiungere_ alle esistenti opzioni (senza, quindi, cancellarne alcuna e permettendo così di allargare la possibilità di scelta del cittadino) anche quella per devolvere l'8x1000 alla ricerca.

L'iniziativa mi sembra lodevole e per una volta tanto (si spera) scevra da colori politici.

Saluti.

Hic!

Niente latino, è singhiozzo.

Una bottiglia di sangue di giuda (condivisa con Gabriele), due bicchierini di grappa di moscato, uno di grappa di nebbiolo e uno di distillato brandy di ciliege.

Anna dice che sono un etilista (oltre che maialista).

Ma a me piace.

Hic a tutti!

venerdì, gennaio 13, 2006

Dolbiserraund?

Ok, il template è cambiato.
Ma sia chiaro: sono sempre accidioso.

Questo (ottimo) lavoro non è infatti opera mia ma è uscito dalla geniale mente della mitica Cristina, che ringrazio e saluto :)
Mi sono limitato a copiaincollare il codice nel posto giusto, tutto qua. Il lavoro sporco l'ha fatto lei.

Cristina ha anche lei un blog, fategli una visitina!
E, per tutti gli accidiosi come il sottoscritto, ha anche una nutrita libreria di template ideati da lei stessa. Fate un giretto anche qui, non ve ne pentirete!

Ciao Cri :)

Edit 14/01: ho cambiato ancora il template. Quello di Cri, pur spettacolare e bellissimo, forse non si intonava con il tipo di blog che vuole essere questo...in ogni caso so già che nei prossimi giorni cambierò idea un altro migliaio di volte...

Scopo?

No, non è la forma interrogativa della prima persona presente di quel simpatico verbo i cui pensieri affollano la mia mente con una frequenza inferiore ai fatidici 7 secondi che vorrebbe la credenza popolare.

E' più una sintesi della domanda "Perché questo blog?"

Chi mi conosce potrebbe dire: "Ma con il lavoro che fai hai pure voglia di aprirti un blog e scriverci sopra?"

Sì. Perché c'è una piccola, lieve, sottile differenza. Al lavoro devo scrivere, qui posso scrivere. E penso che non ci sia bisogno di spiegare a voialtri che le cose che si possono fare, si fanno generalmente con più piacere e devozione rispetto alle cose che si devono fare.

E pensare che al liceo mi veniva la pellagra quando giungeva il giorno del tema. Strana la vita, eh? Oddio, ad onor del vero, forse, le cose sarebbero state un pelino differenti se la di allora "prof di ita" ci avesse proposto qualche traccia più orientata a tirar fuori qualcosa di noi, piuttosto che trasformare il tema in una becera interrogazione scritta sulle aride nozioni del libro di testo. Ma tant'è...e conoscendo il buffo senso dell'umorismo del quale è dotata la vita se le cose allora fossero andate diversamente, probabilmente ora come ora starei a fare un lavoro che non ha nello scrivere la sua componente predominante.

E poi, tornando a noi, questa cosa che si può fare, la si può fare a briglia sciolta, senza scadenze, senza dettami, senza, punto.

Mi sto stupendo del fatto che riesca a bloggare con una certa assiduità, ma tre giorni di blog non rappresentano un "campione statistico attendibile". Speriamo solo non sia la sindrome del giochino nuovo, già espressa qualche post precedente.

Va bon, basta così per stasera, non voglio essere logorroico oltre misura (almeno non da subito).

Buon fine settimana a tutti!

giovedì, gennaio 12, 2006

M'ha detto mio cuggino....

Secondo questo articolo frizzantino pubblicato sul Corriere, un alacre gruppetto di lavoro del sito Livescience.com ha deciso di verificare/sfatare alcune delle leggende pseudoscientifiche più famose. Un po' come fanno i Mythbusters su Discovery, insomma.

Riporto, in corsivo, quello che il Corriere riporta a sua volta e mi permetto di commentare:

Grazie allo zelo illuministico dei redattori del sito possiamo così consolarci: la nostra attività cerebrale è molto superiore a quel 10 per cento che la credenza popolare pseudo-scientifica attribuisce alla specie umana. Le tecnologie di rilevazione dell’attività dei nostri neuroni mostrano infatti che gli esemplari di homo sapiens fanno un uso della corteccia molto più intensivo di quanto la leggenda, in circolazione da qualche decennio, lasci intendere.

Vero, posso confermare. L'unico neurone che ho lavora a pieno ritmo.

Con lo stesso spirito iconoclasta, i cacciatori di miti del sito americano raccontano inoltre che l’attraversamento dell’equatore non porta nessun cambiamento visibile nel comportamento dell’acqua. Contrariamente a quanto comunemente affermato, la rotazione del liquido, nell’emisfero boreale quanto in quello australe, varia ampiamente dipendendo soprattutto dalla conformazione del lavandino. Provare per credere.

A scuola me la spacciavano come effetto della legge di Coriolis. Ma a questo punto si può chiamare, al massimo, assioma di Ideal Standard. Provare per credere? Che faccio, mi presento a casa: "ciao mamma, ho comprato un lavandino..."?

Mentre, tranquillizzando le mamme di tutto il mondo, LiveSceince.com ci informa che per digerire un chewing-gum non ci vogliono sette anni.

Il ciuingam non lo so, ma le polpette di pesce che ho acquistato tempo fa alla Standa sicuramente sì. Burp.

Infine, non è assolutamente vero che gli uomini pensano al sesso ogni sette secondi.

Comunque sia, abbasso la media. No, non mi sto bullando: dice _pensare_ :|

Nel mezzo di tanta demolizione, c’è spazio anche per una conferma. Come le nonne hanno ripetuto per secoli, il brodo di pollo fa effettivamente bene contro il raffreddore. Secondo alcuni ricercatori, infatti, il rimedio popolare avrebbe proprietà anti-infiammatorie che aiutano a ridurre le congestioni dei vasi respiratori.

Non ho motivo di dubitarne. Ma se il Fluimucil avesse avuto il sapore del pollo, probabilmente non avrebbe conseguito il successo che ha conseguito.

Ah, dimenticavo: ciao PioPio :)

Scimmia domata

Ebbene, un altro esserino appartenente alla famiglia dei primati è stato domato.

Trattasi di Canon Eos 350D + obiettivo 17-85 USM IS + grip aggiuntivo.
Prossimamente vi tedierò con qualche foto con velleità artistiche più o meno spiccate.

Se non sapete cos'è la scimmia, leggetelo qui.

Lode a Bacco.

mercoledì, gennaio 11, 2006

Q

No, "mièsemblatodivedeleungatto", nessun ditiesse.

Dopo il secondo ma prima del quarto

punto primo: sono accidioso

punto secondo (che dipende dal primo): non aspettatevi chissà quale template con effetti dolbiserraund. quello standard basta e avanza per leggere le frescacce che scrivo due volte l'anno

punto terzo: queste sono bloggate inutili, ma avete presente cosa succede quando si porta a casa un giochino nuovo? esatto: due ore a impiastricciarlo di impronte digitali appiccicose e poi finisce lì. come "dove?" lì, no?

Prova

E' il secondo. Posso scriverlo

prova.

forst blog

forst.

non frost.

forst proprio. cioè, first pronunciato correttamente.

volevo evitare di fare il solito, insulso, banale, primo post con scritto "prova"

ecco, l'ho appena scritto :|