ma guarda.. mi trovavo pochi secondi orsono in piena crisi da carenza affettiva e ho mangiato qualche cioccolatino. poi, essendo figlia (purtroppo) di questa epoca, ho digitato su google "cioccolato carenza affettiva" cercando qualche giustificazione per il comportamento di cui sopra. mi è apparso un tuo post di maggio in cui parlavi di cioccolato e sesso e la cosa mi ha fatto sorridere. curiosando poi nel tuo profilo ho scoperto che sei anche della mia città e quindi mi chiedevo.. l'offerta è ancora valida? :) hehe scherzo dai, un saluto.
più che disappunto forse sarebbe meglio chiamarla confusione, trovandomi nel qui-e-ora a volte è difficile capire.di sicuro i posteri saranno più fortunati riguardo alla comprensione del nostro tempo, non credi? ma avranno a loro volta i loro problemi.
in ogni caso, ti rassicuro, non era un sorriso di compassione :) ma stupore x averti trovato grazie a una ricerca così casuale
superficialità?pochezza di contenuti?la troppa velocità con cui tutto viene ottenuto-consumato-sostituito? non so. mi risulta difficile definire questa "insoddisfazione" senza scadere nel banale. o forse chissà, magari si tratta di una mia insoddisfazione di fondo che altera la mia visione del mondo.
non fraintendere :) non volevo buttarla troppo sul negativo, ma a tua domanda io rispondo.
Fraintendere? E perché dovrei? La mia era pura e semplice curiosità :)
Sarà che ogni tanto capita anche a me di guardarmi intorno e pensare "ma io che ci sto a fare qui?"
Comunque non è questione di scadere nel banale, perché credo che sia proprio il banale che ci circonda a generare questa insoddisfazione.
O forse, come dici tu, il problema non è "la fuori" ma "qui dentro"...e sappiamo tutti che è sempre più facile (inconsciamente, è ovvio) ribaltare all'esterno i nostri disagi.
...però arrivare a parlare di massimi sistemi partendo dal ciobar è mica cosa da poco :D
11 commenti:
Ammazza che tamarri quei Ray ;)
M
Ma dai, si vedono occhiali da sole infinitamente più marrani in giro. ;D
Oh no! Sei peggio del
Grande Fratello!
ma guarda..
mi trovavo pochi secondi orsono in piena crisi da carenza affettiva e ho mangiato qualche cioccolatino.
poi, essendo figlia (purtroppo) di questa epoca, ho digitato su google "cioccolato carenza affettiva" cercando qualche giustificazione per il comportamento di cui sopra.
mi è apparso un tuo post di maggio in cui parlavi di cioccolato e sesso e la cosa mi ha fatto sorridere. curiosando poi nel tuo profilo ho scoperto che sei anche della mia città e quindi mi chiedevo.. l'offerta è ancora valida? :)
hehe scherzo dai, un saluto.
Il fatto che tu abbia sorriso non può che farmi piacere, essendo l'obiettivo di quel post.
Certo preferisco non andare ad indagare se il sorriso è nato da quello che chiamavo moto di compassione :D
Ma da dove nasce tutto questo tuo disappunto di essere figlia di questa epoca?
più che disappunto forse sarebbe meglio chiamarla confusione, trovandomi nel qui-e-ora a volte è difficile capire.di sicuro i posteri saranno più fortunati riguardo alla comprensione del nostro tempo, non credi? ma avranno a loro volta i loro problemi.
in ogni caso, ti rassicuro, non era un sorriso di compassione :)
ma stupore x averti trovato grazie a una ricerca così casuale
Anche fosse stato di compassione non mi sarei certo crucciato, del resto l'importante era strappare un sorriso...
...tornando a bomba: chiamiamola pure confusione, ma quel "purtroppo" ha davvero troppo un sapore di disappunto.
Ma anche fosse confusione, se posso chiedere, dove sta la causa scatenante?
superficialità?pochezza di contenuti?la troppa velocità con cui tutto viene ottenuto-consumato-sostituito? non so.
mi risulta difficile definire questa "insoddisfazione" senza scadere nel banale.
o forse chissà, magari si tratta di una mia insoddisfazione di fondo che altera la mia visione del mondo.
non fraintendere :) non volevo buttarla troppo sul negativo, ma a tua domanda io rispondo.
Fraintendere? E perché dovrei? La mia era pura e semplice curiosità :)
Sarà che ogni tanto capita anche a me di guardarmi intorno e pensare "ma io che ci sto a fare qui?"
Comunque non è questione di scadere nel banale, perché credo che sia proprio il banale che ci circonda a generare questa insoddisfazione.
O forse, come dici tu, il problema non è "la fuori" ma "qui dentro"...e sappiamo tutti che è sempre più facile (inconsciamente, è ovvio) ribaltare all'esterno i nostri disagi.
...però arrivare a parlare di massimi sistemi partendo dal ciobar è mica cosa da poco :D
effettivamente! :)
vedi, la cioccolata in questo caso ha avuto un ulteriore effetto positivo
comunque hai centrato la questione, è una sensazione generale che non so ben spiegare forse proprio perchè parte dall'interno.
in ogni caso, se volessi chiaccherare ancora posso lasciarti un indirizzo messenger, forse più comodo :)
buona serata
ben volentieri, la mia mail è nel profilo, se vuoi mandamelo lì
ciau
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